Itinerari
Una serie di percorsi sul territorio per la scoperta dei luoghi più suggestivi sia per le famiglie che gli sportivi più esigenti.
Una serie di percorsi sul territorio per la scoperta dei luoghi più suggestivi sia per le famiglie che gli sportivi più esigenti.
Il centro storico, caratterizzato da un fitto intreccio di stradine e scalette e da un caratteristico patrimonio artistico e architettonico, può essere ammirato seguendo un percorso dedicato.
L’assetto urbano della cittadina ha lontane origini. La parte più antica del paese è il rione Castangias, dove si stanziarono delle famiglie a partire dal 1400.
Il percorso ha inizio nel centro abitato di Villacidro, dove il bel manto verde, che circonda la parte alta della cittadina, ricorda ogni giorno lo sfruttamento ambientale a vantaggio dell’industria mineraria.
Il connubio fede-natura accompagna e arricchisce di contenuto un viaggio che porta alla scoperta di antiche tradizioni e di profonda devozione.
In pieno centro storico, una grande e suggestiva piazza accoglie tre chiese disposte una vicina all’altra in maniera tale da formare un triangolo secondo i dettami architettonici del Medioevo.
Nella piazza Santa Barbara, in pieno centro storico di Villacidro, il grande portale della Parrocchia raffigura l’immagine di San Sisinnio che afferra con forza una strega.
Tutto il romanzo Il Disertore è un viaggio nel silenzio dei pensieri dei suoi protagonisti e alla ricerca del silenzio dei luoghi e delle cose.
Villacidro è stata immortalata dalle pagine del suo scrittore che ogni anno viene celebrato con un Premio Letterario Nazionale a lui dedicato.
È facile lasciarsi guidare dalle pagine scritte e scoprire come le piazze, le strade, le chiese della cittadina, raccontino ancora suggestioni antiche e rievochino le emozioni delle pagine dello scrittore.
All’interno del territorio del Linas diverse e spettacolari cascate possono essere raggiunte con itinerari piacevoli e interessanti.
Un trekking particolarmente suggestivo per la varietà del paesaggio e i spettacolari panorami, con una forte connotazione culturale.
Un trekking immerso completamente nel fitto bosco di leccio che si presenta pesante nel primo tratto per la sue particolare pendenza ma che conduce, con una piacevole e rilassante discesa, di raggiungere uno dei parchi più spettacolari della zona.
Un trekking che non presenta grandi difficoltà tecnica e consente di raggiungere l’importante area archeologica di Matzanni in cui sono stati rinvenuti tre pozzi sacri ben conservati con un villaggio costituito da 12 capanne circolari di età nuragica e i resti di un Tempio Fenicio Punico.
Un trekking abbastanza difficoltoso per il forte dislivello in salita con lunghe e agevoli distanze, stancanti salite ombrose e i brulli spazi delle creste che si danno continuamente il cambio caratterizzando il lungo itinerario con una divertente varietà paesaggistica e ambientale.
Il percorso è assai faticoso ma di grande suggestione per la presenza di una varia vegetazione e di un grosso filone quarzifero di particolare interesse geomorfologico.
Un trekking particolarmente suggestivo per l’alternanza cromatica che la presenza dei numerosi ginepri, corbezzoli, lentischi ed eriche danno alla copertura boscosa nella valle di Coxinas.
Il percorso è particolarmente suggestivo e di forte impatto emotivo in quanto evoca fedelmente una pagina del romanzo Paese d’ombre di Giuseppe Dessì
Un trekking in un territorio incantato che rievoca la fantasia di antiche leggende, che si svolge all’interno di una fitta vegetazione e consente di ammirare numerose tracce di antiche carbonaie immerse nel bosco, testimoni di una vitalità ormai perduta delle attività montane del passato.
Gli alberi, le rocce, le cascate… la natura in ogni sua forma ed esuberanza. Un richiamo esplicito a riappropriarsi e a vivere i boschi e le montagne di Villacidro.
Il percorso è piuttosto lungo ma non presenta particolari difficoltà e la fatica della salita viene ampiamente ripagata dalla suggestiva vista offerta dal punto panoramico di Genna Eidadi che consente di ammirare la vallata di Magusu, l’altopiano di Oridda e Monte Lisone.
Un trekking abbastanza difficoltoso per il forte dislivello in salita ma che si presenta come uno dei più interessanti per la bellezza dei paesaggi che si godono dalla cima del monte.
Il sentiero è molto interessante in quanto percorre una mulattiera in buono stato che sale nel fitto bosco ricresciuto dopo i tagli disseminati da parte dei carbonai per tutto il 1800 ed i primi del ‘900.
Un trekking abbastanza difficoltoso per il forte dislivello in salita ma molto vario sia per la ricca vegetazione che per il panorama che è possibile ammirare ad ogni nostro passo.
Un trekking abbastanza difficoltoso non tanto per il forte dislivello ma per alcuni passaggi lungo il rio Muru Mannu e il rio Linas.
Un trekking suggestivo per il suo paesaggio caratterizzato da una variegata vegetazione e da conformazioni granitiche di particolare bellezza che fanno da scenario ad una delle più imponenti cascate del Massiccio del Linas.
Un trekking di fondovalle dove i caratteristici angoli della gola di S’Ega Sizzoris regalano forti emozioni senza far rimpiangere l’assenza di spunti panoramici tipici delle alte quote.
Un trekking abbastanza difficoltoso per il forte dislivello in salita ma che si presenta come uno dei più interessanti per la bellezza dei paesaggi che si godono dalla cima di P.ta Perda de sa mesa, la più alta del complesso del Linas.
Sapori e profumi legati alla realtà agricola ed una gastronomia fatta di prodotti freschi e genuini propri della terra.
Emozionante viaggio gastronomico ripercorrendo i luoghi narrati dallo scrittore nella sua opera più importante, Paese d’ombre.
Un modo singolare per visitare la cittadina è quello di scoprirla attraverso i suoi sapori e profumi che sanno di terra, di natura, di arcaico, di genuino.
Non è raro incontrare appassionati, hobbisti e artigiani che lavorano secondo le antiche tecniche tradizionali e producono oggetti e manufatti di grande pregio.
L’arte della tessitura è fra le più diffuse dell’intera isola tanto che può essere considerata come uno dei tratti più marcati dell’identità sarda.
La magia della filigrana incanta e stupisce: sottilissimi fili d’oro o d’argento vengono ritorti, avvolti a spirale e fissati su supporti preziosi in forme varie ed eleganti.
Antichi mestieri, costumi, feste, riti, musiche e colori da sempre legati alle tradizioni agropastorali trovano espressione nelle feste e nelle sagre, in particolar modo nella Sagra di Sant'Isidoro.
Per lungo tempo la storia della Sardegna e dei sardi è stata storia del grano, da cui essi hanno tratto l’alimento principale, il pane.
A Villacidro i ciliegi ci sono sempre stati e la loro cultura, tramandata dalla tradizione, è passata di padre in figlio.