Dalle opere di Giuseppe Dessì emergono numerosi fili conduttori di altrettante esperienze. Ognuna di queste invita alla scoperta dei tanti aspetti della cultura locale.
Tra il fitto dedalo di viottoli ancora in acciottolato e le antiche scale di collegamento, si scorgono numerose case costruite con pietra locale, per lo più granito, o affannosamente aggrappate e addossate alle pareti rocciose, parte integrante delle stesse.
Paese d’ombre…Norbio, San Silvano, Cuadu, Ordena, Villacidro: tanti luoghi per un unico luogo, centro dell’universo umano e narrativo di Giuseppe Dessì.
Villacidro custodisce i segreti dell’antica arte orafa sarda e vanta una grande tradizione artigiana nella creazione di gioielli.
Le montagne di Villacidro fanno parte del Massiccio del Linas che rappresenta uno dei più caratteristici complessi montuosi della Sardegna, di particolare interesse geologico, faunistico, floreale e storico-minerario.
I cestini tipici erano di due tipi, quelli fabbricati dagli uomini, rustici e da lavoro, utilizzati per attività di raccolta e pesca, e quelli fabbricati dalle donne, utilizzati in ambito domestico.
Villacidro ha una tradizionale economia agro-pastorale, molto legata alle risorse locali e della montagna in particolare, con allevamenti suini, ovini e caprini.
L’arte della ceramica è fortemente caratterizzata della genuina semplicità delle forme e tra gli oggetti più diffusi compaiono utensili d’uso quotidiano.
Gli olivastri millenari di San Sisinnio sono un’aggregazione, unica in Sardegna, che conta circa 25 esemplari alcuni dei quali raggiungono l’altezza di 13 metri e una circonferenza di 5 m.
Il pane è sempre stato un prodotto importante per le sue qualità come alimento e per il suo significato rituale. Prodotto da secoli nei tradizionali forni a legna si lega a ricorrenze come per esempio il matrimonio o la Pasqua.
Le tradizioni popolari di Villacidro sono parte integrante della quotidianità del popolo sardo, testimonianze del passato, alcune mai del tutto scomparse nonostante l’avanzare del progresso e della modernità.
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