Nel romanzo Paese d’ombre la foresta di Monti Mannu viene chiamata Escolca, vallata ricca di foreste che Angelo Uras si impegna con tutte le forze a salvaguardare e a preservare dal taglio indiscriminato dei suoi boschi destinato a produrre legname per alimentare la fonderia destinata a lavorare i materiali estratti nelle vicine zone minerarie.

E’ attualmente una delle zone più rinomate di Villacidro per le sue ricchezze ambientali. E’ tra i suoi anfratti che nasce il rio Leni, e numerose sono le sorgenti naturali e i boschi. Da questa località è possibile, attraverso diversi percorsi di trekking, raggiungere alcune tra le più suggestive cascate della Sardegna, ammirare rare specie vegetali e animali, vivere delle giornate in piena armonia con la natura. Lungo la strada per Monti Mannu si incontra, sulle sponde del lago sul rio Leni, la bella pineta di Campus de Monti, dove è presente una zona attrezzata per le scampagnate domenicali.

Più a monte, è possibile vedere, immerse nel fitto della vegetazione, le strutture dell’antica miniera di Canale Serci, dove hanno sede gli uffici della forestale. Non molto lontano, il vivaio dell’Ente e una struttura ricettiva “La locanda del Parco Culturale Giuseppe Dessì” che nasce su antiche strutture funzionali ai taglialegna e ai carbonai recuperate e adattate allo scopo.

Nei boschi del Parco non mancano i segni delle attività dell’uomo: piazzole dei carbonai, antichi ovili e recinzioni in pietra che testimoniano la frequentazione dell’uomo e il forte legame degli abitanti del luogo con la risorsa montagna.