Guspini
Guspini ha molte storie da raccontare. Storie di civiltà millenarie che si sono insediate nel suo territorio lasciando profonde tracce e monumenti di rilevante interesse archeologico e storico.
Storie di fede e religiosità ripercorribili attraverso le sue antiche chiese, ricche di dettagli architettonici e di spiritualità, come la chiesa di Santa Maria di Malta dell’XI sec. che richiama l’affascinante storia dell’ordine dei Cavalieri di Malta e la chiesa di San Nicolò di Mira che esibisce, nella facciata uno splendido rosone in pietra.
Storie di una Natura generosa che ha lasciato grandi risorse ambientali e naturalistiche, talvolta di singolare monumentalità come i basalti colonnari, rarissima formazione geologica datata circa tre milioni di anni fa, con la caratteristica forma a canne d’organo. Storie di un passato fortemente legato alla civiltà contadina ed agropastorale e storie di miniere e di lavoro.
L’intensa attività estrattiva, legata alla miniera di Montevecchio, in passato considerata il centro di estrazione di piombo e zinco più all'avanguardia in Europa, ha lasciato segni profondi e un patrimonio archeologico industriale di notevole importanza.
Lungo la strada che da Guspini conduce verso il borgo, si susseguono le imponenti strutture: i pozzi di estrazione, le laverie, i cantieri, le officine e ancora il palazzo della Direzione, l’ospedale, la piccola chiesa dedicata a Santa Barbara…Tutto qui è capace di regalare grandi suggestioni e suscitare stupore, ma soprattutto, ogni cosa, immersa nel silenzio dei boschi, racconta storie di lavoro e di fatica, di uomini, donne e bambini.