Gonnosfanadiga

Gonnosfanadiga è un luogo dal nome ricercato, la sua radice gon che significa collina, è rimasta solo nei nomi di alcuni paesi sardi ed è antichissima come le origini del luogo.

Il paese si trova alle pendici del Massiccio montuoso del Linas. Innumerevoli le possibilità di restare ammaliati dalla varietà dei paesaggi naturali percorrendo i tanti sentieri che conducono fino alle vette più alte. Qui domina la Natura con i suoi colori e profumi, e le infinite varietà delle sue forme.

Ai sentieri si può accedere da diversi punti, dal Parco comunale di Perd’e Pibera, il più vasto della Sardegna, dove boschi di lecci e querce secolari si alternano con gli edifici restaurati della miniera di molibdenite, ma anche direttamente dal paese, percorrendo la strada che conduce alla chiesa campestre di Santa Severa. Numerosi i siti archeologici che raccontano storie millenarie come la tomba dei giganti denominata Sa Grutta de Santu Giuanni, in località San Cosimo, un monumento straordinario, unico per dimensioni nell’isola, inserito in un contesto di grande suggestione.

Il centro storico conserva ancora angoli e monumenti dal sapore antico: le chiese di Santa Barbara e del Sacro Cuore e la più antica di tutte, la chiesetta di Santa Severa, alla quale i Gonnesi sono particolarmente legati, le numerose fontane, le strade e l’imponente gradinata che conduce verso la collina.  Ma Gonnos racconta anche di sapori e profumi propri della civiltà contadina e di una terra antica che vanta tradizioni importanti nella produzione del pregiato e rinomato olio extravergine, delle olive e delle innumerevoli varietà di pane.

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