Arbus

Il Comune di Arbus è uno dei più vasti e variegati della Sardegna. Il suo territorio è un continuo alternarsi di belle sorprese, è una lunga discesa verso il blu che dalle montagne porta al mare.

Il paese, arrampicato sulle colline, conserva nella parte più antica la configurazione dei paesi di montagna, con stradine strette e tortuose che si dipartono ai due lati di un’unica strada principale, lungo la quale sorgono gli edifici e i monumenti più importanti: la Chiesa di San Sebastiano, il Montegranatico e il Museo del Coltello Sardo.

Dal borgo la strada conduce verso il mare; sentinella vigile è la cima dell’Arcuentu, grande conoide vulcanico, che accompagna lungo il cammino verso il blu delle località marine. Ben 47 chilometri di costa dove si alternano pareti rocciose e splendide lingue di sabbia bianca e color oro, piccole calette, montagne di sabbia ricoperte di vegetazione e veri e propri piccoli deserti costieri come le dune di Piscinas, oasi naturalistica di grande fascino.

In prossimità delle coste, imponenti strutture dallo stile ricercato ed elegante testimoniano un passato minerario di grande rilievo: pozzi di estrazione come pozzo Gal, la laveria di Naracauli, la chiesetta di santa Barbara, il palazzo della direzione ad Ingurtosu, il pozzo Amsicora, la Foresteria, il Museo mineralogico a Montevecchio. Un immenso patrimonio di archeologia industriale che, incastonato in paesaggi ambientali di grande fascino, racconta ancora oggi storie di uomini, di luoghi e di fatica.

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