La scelta

Pubblicato postumo, il romanzo incompiuto La scelta, rappresenta un momento importante della poetica del Dessì.

Le pagine del romanzo, in buona parte autobiografico, rievocano e raccontano, con un continuo alternarsi della prima e della terza persona, l’infanzia del piccolo Marco di Paese d’ombre, trascorsa a Villacidro, in casa del nonno Angelo Uras.

Marco/Dessì vive tra le montagne, i boschi, le acque, i campi, ogni luogo ha un significato importante e richiama ricordi e suggestioni.

Il passaggio dall’infanzia all’adolescenza ha come protagonista una donna: la nonna Margherita che dona al giovane Marco la biblioteca segreta del prozio giacobino. Le inaspettate letture apriranno al ragazzo un nuovo mondo, inatteso che porteranno in lui profondi cambiamenti. Nell’ultima parte del romanzo compare un personaggio caro al Dessì, Giacomo Scarbo, che ha accompagnato quasi tutta la produzione letteraria dello scrittore fin dai suoi esordi con La sposa in città.

Il brano qui proposto racconta della biblioteca del prozio giacobino, dello spirito e della sete di conoscenza che presero Marco/Dessì; una sete irrefrenabile di letture impegnative, disordinate e difficili. Non è insolito nel Dessì, che siano le donne a spingere verso il viaggio della conoscenza, senza paure, ma con lo spirito della scoperta e del confronto, disposte anche a vincere l’ancestrale paura del mare.

Brano tratto da La scelta - (II parte, pp. 82-85, La Biblioteca dell’identità - L’Unione Sarda)
(La biblioteca nascosta)