Dettaglio itinerario

Chiese e natura

Il connubio fede-natura accompagna e arricchisce di contenuto un viaggio che porta alla scoperta di antiche tradizioni e di profonda devozione.

Con brevi spostamenti in auto è possibile raggiungere alcune delle località più suggestive di Villacidro
caratterizzate da un silenzio e un’atmosfera magica grazie alla presenza di santuari completamente
immersi nella natura.

Arrivando da Villasor, poco prima di entrare a Villacidro, sulla destra si trova una piccola chiesa di
campagna dedicata a San Pietro pescatore. Difficile è datare con certezza la chiesa di San Pietro ma
diverse fonti attestano che nel 1089 i monaci Vittorini si occuparono dell’edificazione di una chiesa
dedicata al Santo proprio in questo luogo. Edificata laddove un tempo sorgeva il villaggio Leni, sorto
lungo sponde del rio Leni, la cappella con la sua semplicità rappresenta oggi l’unica testimonianza di
quel villaggio. Restaurata a seguito di un incendio doloso del 1921, attualmente si presenta con la volta
a botte e priva di arredi di particolare pregio.

Una volta raggiunto il paese, consigliamo una breve passeggiata che, partendo dalla piazza Lavatoio,
attraverso antichi vicoli e stradine in salita, conduce fino alla chiesa del Carmine, edificata nel XVII
secolo e immersa nel verde di una centenaria pineta. La chiesetta rappresenta una delle mete più
suggestive della cittadina per la bellezza del panorama e si anima soprattutto d’estate, in occasione dei
festeggiamenti che dal 16 al 30 luglio si celebrano in onore della Vergine del Carmelo. Durante questo
periodo centinaia di pellegrini si recano giornalmente alla cappella per rendere onore al simulacro della
Madonna, per pregare e respirare una piacevole e leggera brezza estiva.

Dalla pineta si ridiscende al paese per riprendere l’auto e proseguire il viaggio verso le montagne.
A pochi chilometri dal paese si trova la chiesa di San Sisinnio, edificata nei secoli XI e XII, immersa
nell’atmosfera incantata di un bosco di olivastri millenari unico in Sardegna che sembrano quasi
abbracciare e custodire, con i loro rami contorti, l’antico santuario.

Gli enormi olivastri, le tante leggende sul santo, le musiche e i canti in occasione della festa del santo,
contribuiscono a rendere ancora più suggestivo questo luogo. Per raggiungerla si imbocca la strada
davanti al palazzo del Municipio, la via Garibaldi, alla fine della quale si svolta a sinistra fino al bivio per
San Sisinnio.

Visitato il parco di San Sisinnio, si prosegue verso la vicina località di Villascema: qui si trova la chiesetta
campestre di San Giuseppe, circondata da numerosi ciliegeti che abbelliscono, con i loro intensi colori,
l’intera vallata. La sua edificazione avvenne per volontà di un signorotto spagnolo, Lucifero Piras, che la
fece costruire nel 1744 all’interno di una sua proprietà; la cappella passò, poi, in eredità di generazione
in generazione a condizione che venisse aperta in occasione della festa del Santo, impegno che ancora
oggi viene rispettato e che cade nel mese di giugno.

Tipologia percorso:
a piedi, in auto per i parchi

Tempo di percorrenza:
intera giornata

Cartina geografica

Multimedia

Da vedere

Chiesa del Carmine

Questa chiesetta, immersa nel verde della pineta che sovrasta la parte alta del centro abitato, è dedicata alla Vergine del Carmelo e venne edificata nel XVII secolo.

Chiesa di San Giuseppe

L’edificazione di questa chiesetta dedicata a San Giuseppe artigiano, patrono dei falegnami, avvenne per volontà di un signorotto spagnolo, di nome Lucifero Piras, che la fece costruire nel 1744 all’interno di una sua proprietà terriera.

Chiesa di San Pietro

La piccola chiesa di campagna, dedicata a S. Pietro pescatore, è rimasta nei secoli l’unica testimonianza dell’antica e ormai scomparsa villa di Leni, un piccolo villaggio di agricoltori che sorgeva lungo le sponde del rio omonimo.

Chiesa di San Sisinnio

I numerosi reperti archeologici di età nuragica e romana rinvenuti nei dintorni testimoniano però che il sito fu un luogo “magico” e particolarmente adatto alle celebrazioni religiose fin dai tempi più antichi.

Pineta Carmine

Una bella e fitta pineta circonda la parte alta di Villacidro e ricopre per intero i versanti del Monte Omo e del Monte Cuccureddu sui quali si adagia la cittadina.